I Comelli: Il Cuore Autentico del Friuli-Venezia Giulia tra Vino Ramandolo, Cucina Tradizionale e Ospitalità Indimenticabile
Il Friuli-Venezia Giulia, spesso abbreviato in Friuli, è una regione nel nord-est dell’Italia che possiede un fascino così profondo da lasciare in chi la visita un desiderio irrefrenabile di ritornarvi. La stimata scrittrice di vini Elaine Brown di Hawk Wakawaka Wine Reviews una volta mi confidò: “In Friuli ho provato una calma profonda, come se appartenessi a quel luogo. Era selvaggio e inaspettato.” Ha trascorso del tempo in Friuli l’anno scorso e, come molti, ne è rimasta profondamente affascinata. Scoprite perché anche io sono stato irrimediabilmente conquistato da questa terra magica.
Ci sono molte regioni nel mondo che sono semplicemente “belle”. Ma, come Elaine ha saputo cogliere, deve esserci qualcosa di più del semplice paesaggio per creare una sensazione così profonda e duratura. Per me, le cose che lasciano un’impressione indelebile, al di là della bellezza naturale, sono elementi relativamente semplici ma essenziali: un’ospitalità calda e genuina, vini di qualità superiore e cibi che rimangono impressi nella memoria. L’Agriturismo I Comelli ha offerto tutto questo e molto di più. Questo è uno dei primi luoghi che mi viene in mente quando ripenso al mio recente viaggio in Friuli e, senza dubbio, una meta in cui spero vivamente di tornare un giorno per rivivere quella stessa atmosfera unica.

Indice dei Contenuti
- I Comelli: Cantina e Agriturismo, Un Cuore Friulano
- Il Ramandolo DOCG: L’Oro Liquido del Friuli
- L’Esperienza Agrituristica: Sapori e Autenticità
- Come Visitarci
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I Comelli: Cantina e Agriturismo, Un Cuore Friulano
La famiglia Comelli vanta una tradizione vinicola radicata e profonda nella regione del Friuli, tramandata di generazione in generazione. L’azienda è gestita con passione da Alexander e Livia Comelli, con i figli Paolo, Francesco ed Enrico che portano avanti l’eredità familiare, occupandosi rispettivamente della viticoltura e dell’enologia. Nel 1997, spinti dalla voglia di condividere la loro passione e il loro amore per la terra, hanno ampliato l’attività aggiungendo un accogliente agriturismo, trasformando così la loro azienda agricola in un’oasi di ospitalità completa per i visitatori.
Per coloro che non hanno familiarità con il concetto di agriturismo (come lo ero io prima di intraprendere questo viaggio indimenticabile), si tratta essenzialmente di una struttura ricettiva a base agricola, spesso configurata come un Bed & Breakfast, situata tipicamente all’interno di una fattoria o di una cantina (o di entrambe). Durante la mia settimana trascorsa in Friuli, abbiamo avuto il piacere di soggiornare quasi ogni notte in diversi agriturismi, preferendoli di gran lunga agli hotel commerciali, che peraltro non sono molto diffusi in questa zona. Queste strutture vanno ben oltre il tradizionale concetto di B&B sono luoghi straordinari che offrono un’esperienza di viaggio unica e profondamente “italiana”. Permettono di immergersi nella vita rurale, assaporare prodotti autentici a chilometro zero e connettersi direttamente con i produttori, scoprendo l’anima più vera e genuina della regione. Tra tutti gli agriturismi in cui abbiamo avuto la fortuna di alloggiare, l’esperienza a I Comelli è stata, senza ombra di dubbio, la mia preferita per l’autenticità, la qualità dei servizi e il calore dell’accoglienza.

La nostra indimenticabile visita all’Agriturismo I Comelli è iniziata con un affascinante tour della loro cantina, strategicamente posizionata nel cuore della prestigiosa area DOC Colli Orientali del Friuli. Più specificamente, si trova all’interno della rinomata denominazione DOCG Ramandolo, una zona collinare che si estende a poca distanza dai confini con l’Austria e la Slovenia, crocevia di culture e tradizioni. Qui, i Comelli producono con maestria diversi vini tipici della regione, tra cui l’elegante Friulano, il versatile Pinot Grigio e il robusto Refosco dal Peduncolo Rosso. Tuttavia, quella sera eravamo lì principalmente per immergerci nella storia e nelle peculiarità del Ramandolo DOCG. I nostri ospitali anfitrioni, Paolo e Alessandra Comelli, con una passione contagiosa, ci hanno guidato attraverso le sfumature di questo vino unico e le caratteristiche distintive della sua piccola ma significativa regione d’origine, rendendo l’esperienza estremamente istruttiva e coinvolgente.
Il Ramandolo DOCG: L’Oro Liquido del Friuli
Il Ramandolo è un rinomato vino bianco dolce che prende il nome dall’omonimo e suggestivo villaggio (e dalla piccola denominazione territoriale) situato tra le dolci colline vicino a Nimis e Tarcento. L’uva autoctona utilizzata per produrre questo nettare è il Verduzzo, una varietà unica e affascinante, nota per la sua insolita e caratteristica presenza tannica per un vino bianco. Per ottenere la dolcezza e la complessità desiderate, le uve vengono lasciate sulle viti fino a una vendemmia tardiva, permettendo loro di raggiungere una maturazione ottimale e di concentrare naturalmente gli zuccheri. Successivamente, queste uve vendemmiate tardivamente vengono sottoposte a un periodo di appassimento, breve ma fondamentale, che può avvenire su graticci o in fruttai ben ventilati. Questo processo intensifica ulteriormente gli aromi e i sapori, creando un vino di straordinaria concentrazione e intensità aromatica.
Il Ramandolo ha avuto il privilegio di essere il primo vino in Friuli a ricevere lo status di DOCG (oggi la regione ne vanta tre), un riconoscimento che sottolinea la sua innegabile qualità e il suo valore storico e culturale. Molti affermano che questo vino riflette l’essenza e il carattere delle persone del Friuli: un connubio di forza, dolcezza e autenticità. E, devo ammetterlo, in questo caso sono pienamente d’accordo. È proprio questo vino che mi viene in mente quando penso alle persone dietro l’azienda I Comelli: individui di grande integrità, dedizione e una passione contagiosa per la loro terra e le loro tradizioni, proprio come il loro “oro liquido”.

Il Ramandolo de I Comelli che ho avuto il privilegio di degustare possedeva aromi semplicemente ipnotizzanti di miele, albicocca matura e frutta candita. Al palato, si rivelava un vino lussureggiante e straordinariamente ricco, che avvolgeva la mia bocca con una persistenza mielosa, eppure mantenendo una pronunciata acidità che impediva al vino di risultare eccessivamente dolce e stucchevole. I tannini, inusuali per un vino bianco ma intrinseci all’uva Verduzzo, gli conferivano una struttura audace e un “carattere” inconfondibile, quasi una profondità che lo distingueva. Era un vino davvero unico, meravigliosamente equilibrato e assolutamente memorabile. Non a caso, molti lo hanno descritto come “oro liquido” e non potrei essere più d’accordo. Mi ha ricordato, non nel sapore ma nella sensazione e nella struttura, il Vinsanto di Santorini: quella ricchezza mielosa unita a una forte acidità e a un corpo ricco e sontuoso. L’acidità è, infatti, un elemento cruciale in questo tipo di vini dolci, poiché bilancia la dolcezza, conferisce freschezza e garantisce la longevità.
Il Ramandolo è un vino a produzione limitata, proveniente da una piccola regione e prodotto da un numero contenuto di cantine, il che lo rende una gemma rara e preziosa. Tuttavia, se doveste mai avere la fortuna di imbattervi in una bottiglia, è senza dubbio una delizia da assaggiare, un’esperienza sensoriale che vi connetterà profondamente con la storia e le tradizioni enologiche del Friuli. È un vero e proprio tesoro da scoprire.
L’Esperienza Agrituristica: Sapori e Autenticità

Dopo l’indimenticabile degustazione dei vini, ci siamo diretti all’agriturismo della famiglia (che funge anche da Bed & Breakfast) per la cena. La proprietà è l’antica e affascinante casa di famiglia dei Comelli, sapientemente ristrutturata per accogliere gli ospiti durante la notte e servire pasti deliziosi nelle loro due accoglienti sale da pranzo. Lì abbiamo avuto il piacere di incontrare altri membri della famiglia, che si sono uniti a noi per condividere la cena, creando un’atmosfera di autentica convivialità. Ed è stato proprio durante questa serata che ho gustato il piatto più memorabile di tutto il mio viaggio in Friuli: le Melanzane alla Parmigiana.
La cena prevedeva diverse portate, ma questo piatto di melanzane alla parmigiana spiccava su tutti gli altri per la sua perfezione. Era il comfort food per eccellenza: ricco, si scioglieva letteralmente in bocca, una bontà cremosa che lasciava un’impressione indelebile e appagante. Abbinato all’ottimo Friulano de I Comelli, è stato un connubio ideale: l’acidità vibrante del vino vivacizzava e rinfrescava la ricchezza cremosa del piatto, creando un equilibrio sublime di sapori e consistenze. Non riuscivo a smettere di pensare a come avrei potuto replicare la magia di quelle melanzane così deliziose! È diventata la mia nuova e ambiziosa missione culinaria, una ricerca incessante della perfezione gustativa.

Mi scuso sinceramente per la natura scura e leggermente sfocata di questa foto, che non rende assolutamente giustizia a questo piatto sublime. La mia fotocamera di allora non era adatta a situazioni di scarsa illuminazione come questa, ma il ricordo di quel sapore rimane vivido. Desidero così tanto mangiare di nuovo questo piatto, e ancora, e ancora!
Durante la cena, non ho potuto fare a meno di innamorarmi del fascino intrinseco e naturale di questo luogo. L’area della sala da pranzo, con il suo grande camino che emanava calore e accoglienza, le decorazioni rustiche e semplici che riflettevano l’autenticità friulana, i cibi locali preparati con cura e amore e, soprattutto, le persone. Silenziose, umili ma profonde, genuine e incredibilmente ospitali, la famiglia Comelli incarnava l’essenza dell’accoglienza friulana, rendendo ogni momento trascorso lì un’esperienza speciale e autentica.

Già dopo cena, passeggiando con calma per la sala da pranzo, non potei fare a meno di notare diverse vecchie fotografie di persone, tutte incorniciate in cornici antiche e spaiate, ciascuna con una sua storia e un suo ricordo. Chiesi ad Alessandra di un gruppo specifico di foto che ritraevano bambini piccoli: “Queste sono foto di persone della vostra famiglia?”, domandai con curiosità. “Sì!”, esclamò lei con un sorriso radioso e gli occhi pieni di orgoglio, indicando una foto con tre bambini piccoli. “Questi sono i miei figli”, disse con dolcezza, per poi guardare in basso, posare una mano sul ventre con un gesto affettuoso e sorridere con la gioia profonda di una madre fiera: “e questo sarà il numero quattro”. Non sapevo nemmeno che fosse incinta e le feci le mie più sentite congratulazioni. Questo piccolo, intimo momento ha sottolineato ulteriormente il calore, la familiarità e l’autenticità che permeano ogni aspetto dell’esperienza all’Agriturismo I Comelli, facendoti sentire parte di qualcosa di veramente speciale.

Quella sera ho avuto il piacere di pernottare in una delle loro cinque camere dedicate agli ospiti. Le camere sono confortevoli, spaziose e impeccabilmente pulite, e ognuna dispone di un proprio bagno privato, TV e accesso Wi-Fi. Sebbene non offrano le lussuose comodità di un hotel a cinque stelle, queste stanze trasmettono un livello di fascino e comfort autentico che difficilmente si potrebbe ricevere in una qualsiasi catena alberghiera. Era un ambiente accogliente, silenzioso e semplicemente perfetto per un riposo ristoratore, immerso nella tranquillità e nell’atmosfera genuina della campagna friulana, lontano dal caos della vita moderna. Ogni dettaglio è pensato per far sentire l’ospite a casa, ma in un contesto unico.

La mattina seguente, scesi al piano di sotto e trovai il fuoco ancora acceso nel grande camino, con i membri della famiglia che svolgevano tranquillamente le loro attività quotidiane, un’immagine di operosità e armonia rurale. Paolo stava riponendo con cura i piatti puliti e suo padre si occupava della contabilità, immersi nella routine quotidiana dell’azienda. La mia semplice ma deliziosa colazione, composta da pane fresco, formaggi (senza dubbio prodotti in loco con cura e passione artigianale), yogurt fatto in casa e un eccellente espresso, era semplicemente perfetta. Ogni sapore parlava del territorio e della dedizione della famiglia. Se doveste trovarvi a visitare la splendida regione del Friuli, consiglio vivamente di soggiornare in un agriturismo. E se, in particolare, siete alla ricerca di un luogo dove alloggiare nei pressi del comune di Udine, allora non esitate a visitare l’Agriturismo I Comelli, situato nella piccola e incantevole cittadina di Nimis.

La famiglia Comelli non si limita a produrre vino eccellente e a preparare cibi deliziosi per i suoi ospiti; la loro azienda agricola è un vero e proprio ecosistema. Qui producono anche formaggi locali di alta qualità e miele aromatico, frutto del lavoro delle loro api. Nella fattoria, oltre a un orto rigoglioso che fornisce ingredienti freschi per la cucina, avrete la possibilità di incontrare una varietà di animali tra cui bisonti (una sorpresa affascinante!), capre, anatre, asini e cavalli, che rendono l’esperienza ancora più immersiva e didattica, specialmente per le famiglie. La zona offre anche diverse attività per gli amanti della natura e dell’avventura, tra cui il ciclismo lungo percorsi panoramici, l’equitazione attraverso paesaggi mozzafiato e l’arrampicata su roccia, o semplicemente rilassanti passeggiate tra i suggestivi vigneti che circondano la proprietà, godendo della serenità e della bellezza incontaminata del paesaggio friulano.
Tutti coloro con cui ho avuto il piacere di conversare, che hanno avuto l’opportunità di viaggiare in Friuli, concordano unanimemente sul fatto che sia un luogo davvero speciale. Oltre all’ovvia e mozzafiato bellezza del paesaggio e alla vastità della sua natura, credo che gran parte del suo fascino dipenda dalle persone che la abitano. La famiglia Comelli è stata tra coloro che hanno reso questo viaggio così profondamente memorabile per me, dimostrando l’essenza più autentica dell’ospitalità, della dedizione e della genuinità friulana. La loro passione per la terra e l’accoglienza calorosa hanno trasformato una semplice visita in un’esperienza di vita indimenticabile.
Come Visitarci
Per contattare I Comelli e pianificare la vostra visita: [email protected]
Indirizzo: Largo Armando Diaz, 8
33045 Nimis, Udine, Italia
Informazioni per prenotare l’agriturismo
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Riguardo Vindulge
Mary (sommelier certificata e sviluppatrice di ricette) e Sean (maestro di barbecue casalingo) sono i co-autori del pluripremiato libro di cucina, Fire + Wine, e creano contenuti per il sito web Vindulge, nominato dall’IACP, dal 2009. Vivono in Oregon in una fattoria appena fuori Portland.